interior design e moda: cucina Vanity di Arrex

27 04 2010

Vanity, la prima cucina pret-a-porter, così è stata definita, nasce dalla collaborazione tra la nota azienda Arrex e un famoso marchio italiano di moda giovanile, Sisley. E’ stata presentata a Milano in occasione dell’Eurocucina 2010.

Così viene descritta dalla ditta produttrice nel proprio blog: “Un concept inedito, una cucina che si trasforma in una ricercata location nella quale il mondo del fashion e quello del food si incontrano e si fondono, creando una perfetta armonia tra eleganza, seduzione e creatività.

I dettagli sono ispirati alla sensualità dell’abbigliamento femminile, alla bellezza e alla vanità della donna Sisley, il risultato è un contesto elegante ed ironico allo stesso tempo per un ideale invito a cena.
Le basi di VANITY si caratterizzano per la particolare incisione su vetro a richiamo del gioco di intrecci delle calze a rete, mentre le colonne diventano veri e propri accessori di bellezza: specchi dove far riflettere la propria immagine sempre ed ovunque.
Divanetti in pelle e lampadari reinventati ed ingentiliti con frange ricreano zone lounge per far vivere la cucina come il cuore della casa, dove stile di vita, qualità di arredo e buon cibo fanno da protagonisti.
Nell’allestimento, agli utensili da cucina si mescolano con civetteria altri “strumenti” necessari alla vanità femminile; ecco allora i copritorte che racchiudono un mascara, una cipria, un rossetto, gioielli e accessori indispensabili per l’ottima riuscita di una serata.

A fare da sfondo a VANITY, grafiche che mescolano forme modulari di mattonelle con silhouette di gioielli e patterns ripresi dal mondo culinario e dei tessuti, a sottolineare ancora una volta il connubio perfetto tra moda, cucina e sensualità.

Il tutto accompagnato dalla grandissima qualita’ e affidabilità che contraddistinguono da sempre i prodotti ARREX Le Cucine.”

Sulla qualità del marchio Arrex non posso che essere d’accordo, lo conosco perchè il negozio in cui ho lavorato era un rivenditore anche di Arrex Cucine.

Su quest’idea ho i miei dubbi: l’immagine di donna che ne viene fuori mi sembra alquanto distante dalla realtà delle donne in cucina, e non penso certo alla casalinga di Voghera, penso alle giovani neo mogli-mamme, lavoratrici che hanno sempre meno tempo per la casa e quindi anche per la cucina. Quelle che hanno fatto crescere il mercato dei surgelati e dei 4 salti in padella, che potrebbero probabilmente rinunciare al forno tradizionale perchè basta il microonde, o che se il forno ce l’hanno deve essere (quasi) completamente autonomo. Queste donne di certo non hanno il tempo per specchiarsi sulle colonne dispensa, nè per rifarsi il make-up mentre cucinano, o per star comodamente sedute sui divanetti.

Ironica, è corretto l’aggettivo, particolare, sicuramente innovativa nel senso di “non ancora vista”, ma molto poco funzionale secondo me, e troppo distante dalle esigenze reali del pubblico femminile.

Una cucina alla Dita Von Teese, la regina del Burlesque, sensuale ed ironica, magari anche elegante…a modo suo.